giovedì 22 ottobre 2009

Le Iene lo facevano bene

Per colpa della censura messa in atto dalle televisioni “un filo governative”, anche uno dei programmi di punta del giornalismo d’inchiesta, “Le Iene”, perde colpi, pubblico e anche qualche inviato storico.
Uno dei primi casi di censura, fu quella attuata su un servizio relativo al nuovamente presuntofarabutto Mastella, che ha visto la Iena Sortino lasciare il programma a causa della mancata messa in onda del suo pezzo.
Poi è stata la volta dei risultati dei test antidroga fatti ai politici nostrani (che però poteva essere utile a spiegare i comportamenti strani e pittoreschi di alcune figure in particolare); anche li, niente via libera.
Per la (poco)onorevole Carlucci, prima c'è stato un vero e proprio braccio di ferro su un servizio fatto dal trio medusa, alla fine andato in onda (mentre il trio medusa ha lasciato le Iene); e ora ha appena ottenuto la sua rivincita, riuscendo a bloccare un servizio dedicato a lei e al fatto che sia stata condannata in primo grado per pagamenti in nero ad una collaboratrice.
La censura più grave però, è quella relativa ad un servizio su una operazione di soccorso, nei confronti di una imbarcazione di profughi in Sicilia, che avrebbe causato, si dice, un incidente abbastanza serio; naturalmente senza poter vedere il servizio non si potrà mai sapere la verità, ferma restando la buona fede degli uomini delle Forze dell’ordine, costantemente impegnati nel prestare soccorso e aiuto a chiunque lo richieda e in qualsivoglia acque, anche venendo meno a regole imposte, che con l’accoglienza, non hanno nulla a che vedere. Ma in periodo di respingimenti verso i lager libici e di critiche verso il nostro Governo da parte di tutta l’Europa, rivolte soprattutto a nostro eccentrico ministro degli interni, il servizio poteva creare ulteriore imbarazzo al (poco)onorevole Maroni, facendo diventare rossa non solo la montatura dei suoi occhiali così fashion e quindi…altro taglio...
Il programma cerca allora di tenersi su con la formula tanto cara al padre padrone, quella secondo cui c è qualcosa che tira sempre più di un carro di buoi….
Così vengono proposti sempre più improbabili balletti della conduttrice, vestita con gonnelline giro clitoride, per far in modo che nei giorni successivi, tg e giornali, ce la menino sull’annoso dilemma se si sono viste o meno le mutandine e cosa ne pensa suo marito; mentre i servizi, salvo quelli che si occupano di malaffare malasanità e malaItalia in generale (per la verità sempre di ottima fattura e a volte particolarmente rischiosi) ruotano sempre intorno alla stessa cosa: sua maestà la Gnocca tanto cara al premier….

Meno male che era nella lista delle trasmissioni comuniste (notoriamente avulsi alla beltà femminile) e contro i programmi del Governo supremo..


http://ancoravivo.ilcannocchiale.it/post/2362114.html
FONTE

1 commento:

  1. Ciao... io sto progettando di fare dei microservizi con la videocamera fatti dalla gente comune. Io per primo. Ho per ora solo un mio blog. Mi piacerebbe scambiare il link.

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