martedì 20 ottobre 2009

Obama autorizza i malati a curarsi con la “maria”

Una delle notizie di oggi è “Obama non perseguira’ piu i cittadini che coltiveranno e consumeranno marjuana per bisogno personale”


Premetto: ho una discreta cultura a riguardo, anche se i libri che ho letto si rifanno a sperimentazioni scientifiche di qualche anno fa. Quindi sono al corrente solo sommariamente dele ultime notizie in merito.


Comunque le cose che vorrei dire sono due:


1)che è scandaloso che in Italia un pensiero del genere non sia fatto proprio da nessun politico di nessun partito di dx o di sx, che non sia catalogabile con l’aggettivo “estrema”


2)che per chi “fa opposizione”  sarebbe una bella materia di unificazione di molti principi, perchè “fare come Obama” significherebbe un grosso passo sia per le libertà individuali, sia “far arretrare” settori dell’industria chimica inutili, inquinanti, che fanno anche ricorso alle forme peggiori di sperimentazione animale.


In base alle mie letture , il THC ha poteri terapeutici sui seguenti disturbi:



stati d’ansia, nevralgie, algie di natura infiammatoria, raffreddore, nausea, insonnia, stati depressivi, deficit di concentrazione, contrazioni muscolari di natura nervosa o neurologica. Puo’ sostituire quindi con efficacia ansiolitici, analgesici, sonniferi, benzodiazepine, plasil e anche altro. Chi ne trarrebbe beneficio in modo immediato sono i pazienti chemioterapizzati, che contrastano con questa sostanza molti dei loro problemi. E il potere “avvelenante” del ThC, se la pianta è coltivata in modo “biologico”, non ha termini di paragone con una sola delle sostanze che compongono i “farmaci” con cui curiamo i disturbi di cui sopra, quindi non andrebbe a gravare sull’eccesso di sostanze chimiche cui un chemioterapizzato è sempre sottoposto.


Penso inoltre che sia un diritto umano, proprio conseguente alla considerazione dell‘uomo libero per natura come valore, accordare a chiunque la libertà di “scegliere la sua strada”: almeno se non sta bene..potendo decidere di non curarsi se lo desidera o di farlo. E se lo fa, scegliendosi il come e il quando.


Trovo che sia di una disumanità infinita e di un’inciviltà senza pari  da parte del potere, impedire ad una persona che “deve” prendere analgesici o sonniferi la possibilità di assumere come vuole del thc.


Un recente studio (pilotato poco dalle case farmaceutiche) diceva che “farsi una canna uccide piu delle sigarette” . Ma un organismo libero dall‘ammoniaca con cui si sintetizzano molte medicine (solo per fare un esempio) è sicuramente meno a rischio, complessivamente, di un organismo che s’ammazza di pillole. Quindi la “Pesantezza” di uno spinello (sempre che questo abbia fondamento) diventa relativa.



Potrebbero convertire queste aziende in aziende agricole che coltivano ed eventualmente lavorano la marjuana, magari senza sintetizzare chimicamente il principio attivo. La legalizzazione del ThC renderebbe inutili. una consistente parte di prodotti farmaceutici usati comunemente da gran masse di persone. E il futuro, capitalismo o no, deve eliminare le produzioni industriali “inutili”. Anche i giocattoli di plastica sono inutili e dannosi per l’ambiente. Vanno progressivamente sostituiti e non solo con i videogiochi.


Tornando a bomba: non si possono erogare milioni di miliardi alle case farmaceutiche (che fanno oligopolio mondiale) con i governi che “si bevono” storie come quella sul vaccino dell’influenza suina. Anzi, le case farmaceutiche vanno mazzolate e ridotte a piu’ miti consigli, perchè spadroneggiano sull’universo umano e lo avvelenano, oltre a regalare ai poveri animali delle pene che gridano vendetta al cospetto di chiunque (evito i link alla vivisezione, perchè voglio persuadere razionalmente e non impressionare).


Ma poi chi sono i padroni di queste “case farmaceutiche”? Collaborano con gli ospedali privati e pubblici, assillano i medici riempiendoli di informatori (e fino ad un po’ di tempo fa di “gite premio” per le prescrizioni. Oggi mi dicono che “non ce n’è piu bisogno”), presiedono ai laboratori farmaceutici, finanziano ricerche universitarie e collaborano (pagate profumatamente) coi governi per “contrastare” (in teoria) la guerra batteriologica. Guadagnano da appalti, dalle cure, dalle mode mediche, dai pazienti, dalle commesse governative. Guadagnano su tutto.



Di questo capitalismo trovo aberrante che il cittadino comune sia considerato, quando è moltitudine, un immenso “parco clienti” non volontario (oltretutto) perchè “il potere” decide che gli ambiti: ricerca, prevenzione, cura- costossimi e necessari sussidi ai cittadini da essi pagati profumatamente- siano decisi nel merito da un gruppo ristretto di persone, che addirittura nega “cure” decise da qualcuno per se stesso, in base a personali convinzioni inerenti la “moralità“.

E adducendo magari le “autorità scientifiche” come pretestuoso argomento per parare gli interessi (bassi) delle case farmaceutiche che “guardacaso” confermano la “visione morale” del legislatore.


Certo, c’è tanta gente che si è fatta abbindolare dal terriccio del giardino di Wanna Marchi e che magari “ha piu’ bisogno dell’ “autorità scientifica” di governo (e poi a Wanna Marchi telefona lo stesso), ma ci sono coloro che, malati,  s’informano e vogliono decidere quanto rischiare e come spendere i giorni (tanti o pochi che siano) della loro vita. Neppure i minorenni dovrebbero essere “risparmiati” da questo diritto.


Che, per esempio nel caso del THC, viene negato per le ragioni “morali” di cui sopra.  Cioè: per delle credenze “morali” di Fini, Casini, Prodi ecc…nessuno di noi è autorizzato a curarsi l’ansia con questa sostanza anzichè con un “ansiolin” o un “lexotan” senza commettere un reato.



Certo in un paese dove si fatica a trovare un accordo sul testamento biologico, Obama sembra un alieno.




Fonte: http://www.cloroalclero.com/?p=2555

FONTE

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