giovedì 8 ottobre 2009

Tutti gli italiani controllati su Internet dal 2001 al 2008: e-mail, password, siti visitatati

- di Tansini Marcello - Gli italiani sono stati monitorati e controllati in ogni loro movimento su Internet dal 2001 e dal 2008.

Lo ha dichiarato Cosimo Comella funzionario dell'Autorità per la protezione dei dati personali spiegando che i tre fornitori principali di connettività ovvero Telecom Italia, Vodafone e H3g, hanno tracciato tutto il traffico online fino alla decisione del Garante nel 2008 in materia di privacy online.

Cosa veniva controllato?

Tutto: quali siti e pagine web venivano visitate, le password per entrare nelle mail e nei servizi online se non erano protetti, e anche i dialoghi in chat.

Le società di telecomunicazione erano costrette a controllare i comportamente degli utenti italiani per legge, per poter rispondere ad eventuali richieste di giudici e pubblici ministeri in casi di indagine.

Tutte le informazioni raccolte dovevano essere distrutte dopo la decisione del Garante della Privacy del gennaio del 2008: erano contenute in un sistema complesso di hard disk.

Ma è giusto utilizzare il passato ?

Lo stesso Ing. Comella ritiene, infatti, che i dati non sono stati eliminati e rimangono ( da qualche parte ) ancora disponibili.

Rivelazioni scottanti fatte durante il convegno "Pasion" a Roma dedicato alla protezione dei dati e che vede tra gli organizzatori la stessa Autorità della Privacy.

Ma un'altra questione si apre: nessun giornale, nessun politico si è mosso perchè gli archivi dei comportamenti online di milioni di italiani registrati per 7 anni fossero distrutti.

Non c'è sensibilità in Italia su queste materie, anzi c'è un forte interesse a poter controllare gli individui e far uscire quel o quell'altro dato o notizia al momento oppurtuno.

QUanti usi criminali sono stati fatti utilizzando questi dati?  ( fra cui ricordiamo password di tutti i generi ? ) QUante truffe?

Magari nessuna, ma fa rimanere letteralmente sbalorditi che Internet in Italia possa essere stata controllata e che ancora oggi tali dati possono essere recuperati senza che nessuno abbia mai detto niente.

Ma d'altra parte, in una nazione dove solo il 50% delle persone ha un pc in casa e che in tra i 6-10 milioni di utenti si possono definire attivi nella Rete ( e non 22 milioni che la usano saltuariamente ) cosa possiamo pretendere?


Fonte: http://www.webmasterpoint.org/news/italiani-controllati-su-internet-2001-2008-e-mail-password-siti-visitati_p34667.html

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FONTE

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