mercoledì 21 ottobre 2009

Neoschiavismo

Ecco detto, senza mezzi termini, cos’è oggi il “moderno” rapporto di lavoro di milioni di giovani. Non si può passare tutta l’esistenza tra l’angoscia di finire per strada e tornare dai genitori (se ci sono)e l’attesa di un’ elemosina di Stato chiamata “ammortizzatore sociale” (orrenda espressione).


La vita ha bisogno di poche certezze per essere vissuta degnamente! E queste si chiamano salute e lavoro! E questo lo sanno bene anche tutti coloro che oggi si scagliano irresponsabilmente contro il cosiddetto “posto fisso”, che poi di fisso non ha proprio niente perchè le Aziende licenziano e assumono quando vogliono e come vogliono, in ogni caso e senza tante storie con i mille espedienti legali a loro disposizione: ristrutturazione, cessione di ramo d’Azienda, rilocazione ecc. ecc.


Agli industriali vorrei dire: abbiate più coraggio e vivete in modo più responsabile la vostra missione di imprenditori, assumetevi i rischi fino in fondo e non scaricateli sempre e solo sui lavoratori e le loro famiglie. In caso contrario a fare l’imprenditore siamo capaci tutti ma proprio tutti: basta solo il denaro delle banche e una mezza idea mercantile. Rimettiamo l’economia e l’impresa al servizio dell’uomo, e non viceversa.


Anche perchè di per se la flessibilità non è il male assoluto. La flessibilità dovrebbe concernere, in un paese con un’economia ed un sistema stato sviluppato, la possibilità sì di flessibilità, ma in relazione anche alle esigenze del lavoratore, non solo del datore di lavoro. Al rischio che è legato innegabilmente alla flessibilità poi dovrebbe conseguire un adeguamento dello stipendio MA NON AL RIBASSO. E se poi perdo il lavoro? E quando lo ritrovo nella situazione odierna. Tremonti ha detto proprio bene, peccato che suoni molto ipocrita quella frase dalle sue labbra.



Tremonti, Il santone della “deregulation”, il guru della flessibilità che adesso ci parla del posto fisso anche se fino adesso le imprese hanno fatto ciò che volevano. Contratti a 6 mesi se andava bene, poi rinnovati, poi 20 giorni a casa, poi firma davanti all’ispettorato del lavoro, poi prolungamento sulla base di un patto con il sindacato interno dell’azienda altrimento non si poteva fare più.Ma di cosa parla Tremonti. E’ lui che fa le leggi (con la fiducia) e adesso parla di posto fisso. L’unico posto fisso che c’è in italia è quello dei politici in parlamento.


Le sue dichiarazioni confermate nella sostanza da Berlusconi, servono solo ad aprire la campagna elettorale delle regionali del prossimo anno. E’ il fascino indiscreto del populismo: dire tutto e il suo contrario, continuando a fare quello che si vuole! Avranno capito dai sondaggi che la crisi comincia a mordere sul serio e corrono ai ripari. Tanto la fanfara mediatica suona al tempo che danno loro.


Quei due ne sanno una più di Bertoldo. Straparlano di deregulation del mercato e poi invocano le regole al primo stormire di crisi, impongono la flessibilità del lavoro a suon di leggi e leggine e poi tessono l’elogio del posto fisso facendo il verso ai sindacati. Sono furbi e astuti proprio come Bertoldo. Ma anche gli italiani non sono fessi. E al gioco delle tre carte non ci stanno più. Giù la maschera volponi! A quando l’ennesima piroetta per ingannare i gonzi?


Stiamo assistendo impotenti ai vaneggiamenti di una classe politica che può permettersi di dire “tutto ed il contrario di tutto” (letteralmente) senza smentita. Forse si può sorridere (amaramente) di chi dice che il 23 dicembre verrà aperto il cantiere per il ponte di Messina. (Esattante due giorni prima di Natale e senza un progetto esecutivo – per un ponte sospeso su una faglia tettonica).


Oppure si può essere perplessi all’annuncio di “case che subito saranno ricostruite a Messina” (con quali soldi?). Allora cosa pensare di quest’ultima boutade? Chi ha fatto la legge 30? Chi ha stabilito il blocco dei concorsi nella P.A.? Chi…etc…etc… Ebbene: molti sono preparati culturalmente per decodificare questi annunci solo come (utili) menzogne per mantenere il consenso.


Ma una domanda resta: di chi è il compito di smascherare tali sciocchezze che colpiscono il “ventre molle” dell’elettorato? Cioè di quella popolazione media da “terza elementare” (definizione di Berlusconi) che forma il grosso dell’elettorato del PDL e della Lega?



Fonte: http://www.kliggmagazine.com/?p=1537
FONTE

Nessun commento:

Posta un commento