lunedì 3 agosto 2009

L’Alzheimer del “fare”

Se chiedete ad un operatore di call center che si occupa di sondaggi che vi spieghi effettivamente il segreto del “successo berlusconiano” scoprirete che la risposta che viene data dagli intervistati (ovviamente non divulgata nel suo effettivo contenuto) è la seguente: “Fanno schifo, però B. almeno ha fatto qualcosa”. Ovviamente, l’immagine rimasta impressa è la “rimozione dei rifuti di Napoli” (tra l’altro accumulati durante il periodo di governo berlusconiano) e la insistente, pubblicitaria, presenza del capo del governo sul luogo del terremoto. Questo spiega molte cose, ma in primo luogo una. Il potere mediatico di Arcore è connesso ad una propaganda del fare isterico arruffone, come base del successo elettorale. Ma la tragedia di questo paese è che si tratta appunto di un “fare” i cui effetti sono puramente inesistenti se non compromettenti o quanto meno ad personam.

Il “fare” Berlusconiano è una disgrazia(come testimoniato dai dati 2001 -2006). Però l’elettorato, nella sua superficialità non verificherà mai questi effetti, ma coglierà il significato propagandistico di “un governo che fa”, rispetto alla sinistra considerata “fannullona” e comunista. L’ideologia del “fannullonismo” di Brunetta è servita a questo scopo, cioè ad avvalorare ogni fare disordinato del governo come un “valore”. E’ chiaro che tutti i provvedimenti del governo non sono serviti a niente, però servono a prender voti.

Un fare che non ha trovato ostacoli certamente nel PD con la sua poltronite e societá a convenienza con il centrodestra che insieme al PDL e Lega centrodestra con le sue continue offese all’intelligenza continuano a fare le beffe verso i cittadini italiani e costituzione. Se «Ogni intelligenza ha il suo limite. Mentre due cose sono infinite: l’universo e la stupidità umana, ma riguardo l’universo ho ancora dei dubbi.» sicuramente L’intelligenza dell’elettore italiano è un optional.

La promulgazione da parte di Napolitano del decreto legge correttivo odierno è la fotografia di questa politica della beffa portata avanti da gente confusa ,senza idee,arruffona,senza alcuna visione del presente e del domani, che segue l’onda di chi più grida,senza alcun senso di pragmatismo. Poveri noi,in che mano siamo.Come faranno questi pasticcioni a portare fuori dalla crisi lo stato italiano sarà da vedere con sempre maggiore apprensione.Riforme vere ,incisive e strutturali,abbattimenti di costi inutili,nemmeno l’ombra,anzi,elargizioni a piene mani e poi ,diciamolo non si poteva mettere in subbuglio la politica in italia, al 3 di agosto! La politica ha bisogno del giusto riposo. Berlusconi e company hanno diritto di staccare la spina dopo mesi e mesi di lavoro stressante. e Napolitano, presidente di questa repubblica, mica doveva rinviare alla camere la legge ed il decreto (solo in italia possono succedere certe cose!!), con camere già chiuse, parlamentari già in ferie o con la testa già al mare od in montagna? e poi, le mie ferie? dopo un anno di intenso lavoro su è giù per l’italia ed il mondo anche Napolitano ha diritto anch’io di riposarmi e allora che firma sia tanto gli italiani neanche se ne accorgeranno , sono pure loro in ferie e in agosto non vogliono sentire parlare di crisi. Auguriamoci quindi che lo stellone italico ci risolva ancora una volta i problemi.

http://www.kliggmagazine.com/?p=1000
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