venerdì 28 agosto 2009

L’ultima beffa della ditta Pier&Silvio

PIOVONO RANE di Alessandro Gilioli

Il Giornale non ha dubbi: “Entro il 2012 tutti gli italiani dovranno passare al segnale digitale terrestre”. Testuale.

Una balla allucinante, pure un po’ minacciosa. Nessuno “deve” passare al digitale terrestre, perché esistono delle alternative (dal satellite all’Iptv), ammesso e non concesso che sia necessario seguire quella fabbrica di menzogne e omertà che sono le tivù italiane.

Però diciamo, per esempio, che chi ama il pallone ormai se lo deve vedere in tivù, perché tra “tessere del tifoso” e divieti di comprarsi più di un biglietto, andare allo stadio per una famiglia è cosa sempre più scoraggiata, come ha scritto benissimo Gianni Mura qualche settimana fa.

Questo guardarselo in tivù, si sa, passa per due possibili strade: l’abbonamento a Sky sul satellite o a Mediaset Premium sul digitale terrestre.

Nel 2005, appena nata, l’offerta di Mediaset era economicamente più vantaggiosa: bastava comprarsi il decoder del digitale terrestre - scontato, con il contributo dello Stato - e poi ciascuno poteva acquistare il match a cui era interessato a tre euro a partita.

Da allora il digitale terrestre è stato proposto e imposto in ogni maniera - grandi campagne pagate con i soldi dei contribuenti e balle indecorose come quella succitata del Giornale - e la situazione all’inizio del nuovo campionato è la seguente: per vedersi una partita su Mediaset Premium non basta comprarsi il decoder e pagare il match quasi triplicato (da tre a otto euro in meno di quattro anni) ma è obbligatorio anche sottoscrivere l’abbonamento a Gallery, vale a dire i quattro canali in Dtt di Mediaset, 12 euro al mese. Non ve ne frega nulla di Steel o di Joy e volete vedervi solo il calcio? Fatti vostri, la partita da sola non si può comprare.

In altre parole: prima hanno finanziato con i nostri soldi il digitale terrestre (contributi ai decoder, campagne stampa etc), poi hanno raccontato e continuano a raccontare che “tutti gli italani devono passare al digitale terrestre”, quindi hanno disincentivato con norme assurde l’acquisto dei biglietti per lo stadio, infine ci hanno obbligato a comprare anche l’integrale del Grande Fratello e della Fattoria per vedere le partite di pallone. Per completare l’opera, da un mesetto hanno tolto i canali satellitari della Rai dal pacchetto Sky e hanno riempito di buchi il palinsesto di chi seguiva la tivù di Stato su Sky, oscurando partite di calcio e gran premi “free”

Una schifezza perfetta, attuata congiuntamente da governo e Mediaset, da Palazzo Chigi e Cologno Monzese, insomma, dalla premiata ditta Pier&Silvio.;

Buon campionato a tutti.

fonte: http://gilioli.blogautore.espresso.repubblica.it/2009/08/27/lultima-beffa-della-ditta-piersilvio/
FONTE

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