lunedì 10 agosto 2009

Il Corriere dei Piccoli

Mi alzo - tardi, faccio colazione, poi riempio una valigia, la carico in macchina e parto. A Villa Castelli (BR) mi aspettano per una serata sull'informazione libera. Mentre faccio benzina all'autogrill, per farmi del male do una rapida occhiata ai titoli dei giornali.

Tutti parlano di Berlusconi. Il Giornale, il suo organo di partito, lo incensa per la complessa trattativa politica che ci ha portato a raddoppiare la nostra dipendenza dal gas russo, indebitando l'ENI per diversi miliardi di euro per costruire un tubo sotto al mare che ci renda sempre più dipendenti da Putin. Intanto, l'Europa diversifica e manda Nabucco a pescare lontano dalla Russia. Non importa se poi gli oleodotti, sempre più lunghi e fuori controllo, si rompono come è successo a quello della Spse in Francia, che ha sversato 4000 litri di veleno in una delle ultime riserve naturali disponibili. Diversificare non significa trovare nuovi modi di spostare pericolosissimi combustibili fossili arricchendo sempre le stesse persone. Diversificare significa coltivarsi ognuno la propria energia fatta in casa. Con il solare. Con l'eolico, che ormai sta raggiungendo traguardi insperati. Ad Ancona hanno tolto le pale alle centrali eoliche, lasciando solo una piccola turbina all'interno della quale l'aria si avvolge su se stessa e prende velocità. Qualcuno lo dica, a Berlusconi. Anzi, ditelo alla Daddario: sotto la doccia una lavata di capo magari riesce a fargliela.

Il Corriere della Sera, dal canto suo, si occupa a tutto campo dei problemi degli italiani, dal più serio al meno grave. Infatti il drastico calo della produzione industriale - -19,5% del secondo trimestre 2009 rispetto all'anno prima - ottiene un piccolo riquadro in alto a destra della prima pagina. Seguendo il criterio dell'importanza della notizia, al centro campeggia la foto di Katherine Heigl, diva di Gre's Anatomy, che sembra essere la donna più odiata su internet.
Di rete si parla o come covo di pedofili, o come inno alla frivolezza. Tutto il resto, quella miriade di blog e testate online che formano il giornale più dinamico e spettacolare del paese, non esiste. Le notizie, quelle serie, ce l'hanno loro per contratto. E infatti se le tengono: sono un'esclusiva RCS, L'Espresso, Mediaset, Rai, un pacchetto mediatico in cerca di acquirenti, visto che non viene trasmesso da nessuna parte. Quello che invece trasmettono, occupando quattro o cinque volte lo spazio e la visibilità del piccolo riquadro dedicato al calo industriale, è una notizia che getterà nello sconforto gli italiani: quest'estate il tormentone musicale non c'è. Manca la canzone dell'estate 2009! Tutti la cercano disperatamente, ma essa si sottrae. La colpa? Ancora una volta della rete: 'Internet ha rotto le regole e nessuno primeggia'.

Voi invece avete rotto e basta.Se sperate di rendere a pagamento prime pagine come queste, non farete che accelerare la fine della vostra era. La gente sta lentamente imparando a comporsi le prime pagine con le informazioni che preferisce, in maniera dinamica, scegliendosi le notizie vere, quelle che voi fate passare dalla porta di servizio nella speranza che nessuno le veda mentre entrano come ladre, strisciano a terra furtivamente e sgattaiolano fuori subito dopo.

Ferruccio De Bortoli ha cominciato la sua carriera al Corriere Dei Piccoli. Ve lo ricordate, il signor Bonaventura, che alla fine di ogni storia tornava sempre a casa con un assegno da un milione?

Chissà, accettando l'incarico di dirigere il Corriere della Sera, forse, deve avere pensato che in fondo ormai non c'è più tutta questa differenza.


di Claudio Messora

Fonte: http://www.byoblu.com/post/2009/08/08/Il-Corriere-dei-Piccoli.aspx
FONTE

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