lunedì 3 agosto 2009

Roberto Saviano «si regoli»

Nei suoi libri Roberto Saviano non ha mai nominato un politico, ma dopo le dichiarazioni di Pecorella lo scrittore ha lanciato un appello e si è chiesto «perché Pecorella infanga Don Peppe Diana?». L’on. Pecorella prima dell’appello di Saviano è stato intervistato (qui) da Nello Trocchia,mentre ieri ha rilasciato un’altra intervista su Repubblica nella quale dice: «Saviano si vada a leggere le carte giudiziarie, dopodiché si regoli».

Se Gomorra contenesse nomi di politici e raccontasse gli affari della politica con la camorra forse Roberto Saviano oggi sarebbe etichettato come antipolitico, lasciato solo, appartato, non sarebbe un «professionista dell’antimafia».

Tempo fa il pm Ingroia si pronunciò così:

«Anche icone estremamente positive come quella di Roberto Saviano sono oggetto delle regole mediatiche. Anche quelle icone possono essere consumate dal sistema mediatico. La nostra è un’epoca dominata dai media e, inevitabilmente, ciascuno di noi, chi più chi meno, malgrado le proprie scelte, finisce per diventare un personaggio mediatico e rimanere prigioniero di quell`icona che viene diffusa. Credo che il caso di Saviano sia questo, dopodiché tocca alle nostre capacità riuscire a liberarci dal personaggio che ci viene appiccicato addosso oppure approfittarne senza, però, usurarsi dentro quell`immagine».

Questa volta non saranno tutti a fianco di Saviano perché ha toccato un intoccabile e non è più quel personaggio che gli è stato «appiccicato addosso».

http://www.damianozito.netsons.org/?p=96
FONTE

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