mercoledì 19 agosto 2009

Ratzinger ha occultato l’inchiesta sulla pedofilia, e in Italia si tenta di censurare la notizia

In breve: Ratzinger chiese, in una lettera segreta ai vescovi, di ostacolare le inchieste sui preti pedofili. Già un miliardo di euro spesi per risarcire le famiglie delle vittime e indurli al silenzio. L’inchiesta statunitense si è arenata dopo che Ratzinger divenne Papa Benedetto XVI perché, in quanto Capo di Stato, gode dell’immunità. Dello scandalo di abusi sessuali se ne è occupata anche la BCC con un documentario che dalle emittenti italiane è stato totalmente ignorato. Ma qui è visibile il video sottotitolati in italiano: una volta di più internet aggira la censura e fa opera di diffusione della libertà. Ad ogni buon conto sarebbe utile salvare il file video, per evitare problemi con censure future.

Per una descrizione dettagliata dei fatti, leggete di seguito:

Crimen sollicitationis è un documento segreto emesso dal Santo Ufficio del Vaticano (adesso conosciuto come Congregazione per la Dottrina della Fede) nel 1962, che fornisce istruzioni ai vescovi cattolici su come trattare i casi nei quali i preti erano accusati di usare la segretezza del confessionale per fare avances sessuali ai penitenti. Non solo, tramite esso si danno istruzioni su come porsi innanzi a casi di “crimini peggiori”, nei quali un prete è sessualmente coinvolto con un animale, bambino o uomo. Tale documento è stato redatto dal Cardinale Alfredo Ottaviani e approvato da papa Giovanni XXIII (il cosiddetto Papa Buono).

Il documento invoca segretezza sia per i casi trattati che per il documento stesso. Esso impone segretezza persino sulle vittime degli abusi sessuali. Sono imposte misure estreme per la violazione della segretezza, comprese la scomunica, la quale può essere inflitta e tolta solo dal papa in persona. Alcuni vescovi, come conseguenza, sostengono di non averne mai conosciuto l’esistenza.

La prima volta che Crimen sollicitationis apparve sotto i riflettori fu nel 2001 in quanto ne fu fatta menzione in una lettera segreta scritta dall’allora Cardinale Ratzinger (oggi Papa Benedetto XVI) ai vescovi del mondo, riguardante nuove procedure atte a fronteggiare le accuse sugli abusi sessuali minorili da parte di preti cattolici, dopo lo scandalo che convolse centinaia di preti pedofili negli Stati Uniti.

Negli Stati Uniti, la Corte Distrettuale del Texas non si è potuta pronunciare in merito alla procedura giudiziaria civile presentata contro Papa Benedetto XVI, accusato di complotto per coprire le molestie sessuali contro tre ragazzi da parte di un seminarista perché l’Amministrazione Bush ha bloccato la procedura giudiziaria informando il tribunale che Benedetto XVI gode di immunità come Capo di Stato, sottolineando dunque che avviare il procedimento sarebbe «incompatibile con gli interessi della politica estera degli Stati Uniti», che dal 1984 hanno allacciato rapporti diplomatici con la Santa Sede.

E poiché Ratzinger sarà Capo di Stato finché non morirà, questo significa che la sua elezione a Pontefice fu una sentenza di assoluzione perpetua e un modo per contenere la diffusione mediatica dello scandalo sulla pedofilia.

Infatti nel 2005 l’Observer entrò in possesso della lettera di Ratzinger e pubblicò questo articolo.

La BBC ha trasmesso in Inghilterra nel 2006 il documentario Sex Crimes and the Vatican (Crimini sessuali e il Vaticano), che viene descritto dettagliatamente in questo articolo. In Italia nessuna emittente televisiva ha trasmesso il documentario, mostrando ancora una volta di più, la sudditanza del nostro Paese nei confronti della Chiesa Cattolica. Solo le Iene hanno accennato in un servizio dello scorso hanno.

Oltre alle fonti già citate, ne parlano Punto-Informatico
Bispensiero (su Sex Crimes and the Vatican, con la trascrizione del parlato in italiano)
Bispensiero (sul servizio delle Iene, con tanto di video).

fonte: http://www.troise.net/ipollitici/archivio/2007/05/16/ratzinger-ha-occultato-linchiesta-sulla-pedofilia-e-in-italia-si-tenta-censurare-la-notizia/
FONTE

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