Il Presidente del Consiglio ha perso ogni freno inibitore convinto com'e' che l'italiano medio si sia affezionato alla sua immagine di corruttore arrogante.
Così dopo le gabbie salariali, si e' abbandonato al delirio di mezz'estate: "giornali e televisioni non dovrebbero attaccare Governo e opposizione", per poi affondare ancora su Rai3 e La Repubblica come le pecore nere dell’informazione. Silvio Berlusconi, patròn di Mondadori, Mediaset e Rai, deve parlare per il suo Governo e per un certo tipo di opposizione, per quella vigile lasci parlare me, in particolare a proposito di informazione.
La sua spudoratezza è disarmante e quella di chi lo segue sul terreno di queste dichiarazioni, sconcertante.
Il fatto che Berlusconi si limiti ad attaccare solo La Repubblica e Rai3 evidenzia l’intenzione di scagliarsi contro il solo giornale ed il solo canale che odorano ancora di libertà: tutti gli altri evidentemente sono allineati e indottrinati. Vorrei contestare il Governo in merito al fatto che Rai3 e La Repubblica siano fuochi di paglia del Pd, semplicemente perchè se avessero fatto informazione seriamente a quest’ora avremmo le barricate in strada contro questa maggioranza e la casta politica girerebbe con gli autoblindo di scorta invece delle lussuose auto blu con il lampeggiante.
Il fatto stesso che su La Repubblica venga dato più spazio al partito di Cuffaro, che ha raggiunto uno scarso 5% alle ultime elezioni, rispetto all’Idv che si è attestata all’8%, è la dimostrazione della faziosità anche di questo giornale, il quale segue quella certa opposizione che, in fondo, legittima l’esistenza politica di questo Governo.
Suggerisco quindi al Premier di farsi furbo e di abbassare i toni, a voler troppo si finisce per perder tutto, quindi meglio non svegliare il can che dorme e con il termine “can che dorme” mi riferisco al popolo italiano ovviamente.
di Antonio Di Pietro
http://www.antoniodipietro.com/2009/08/non_svegliare_il_can_che_dorme.html?fbutenti
FONTE
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