sabato 8 agosto 2009

Inchiesta rifiuti: dal satellite immagini della vergogna

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A leggere le motivazioni del Tribunale del Riesame, cento giorni dopo l’emissione degli ordini di custodia cautelare nell’ambito dell’inchiesta sui rifiuti in Campania, si scopre che gli inquirenti si sono serviti anche delle immagini del satellite “Google Earth” per evidenziare la gravità della situazione e l’inadeguatezza degli impianti.

Nelle immagini l’impianto di Villa Literno (in località lo Spesso), chiuso al conferimento e sotto sequestro da parte della magistratura che ha accertato che, al contrario di quanto sarebbe dovuto accadere, la qualità del prodotto non è Cdr (Combustibile da Rifiuti, ndr) ma talquale (rifiuto indifferenziato, ndr).

La Decima sezione – Maria Rosaria Cosentino, Michele Mazzeo e Francesco Pellecchia – esprime un giudizio impietoso sui professionisti (per la massima parte docenti universitari, consulenti e manager) chiamati a collaudare gli impianti che avrebbero dovuto ricavare energia dal rifiuto indifferenziato.

Sotto inchiesta, tra gli altri, il presidente della provincia di Benevento, Aniello Cimitile, e l’ex subcommissario Claudio De Biasio (a cui sono stati revocati gli arresti domiciliari), accusati di non aver segnalato inadempienze nella fase di collaudo degli impianti Cdr, favorendo lo stoccaggio di tonnellate di rifiuti.

Un’inchiesta complessa, firmata dai pm Giuseppe Novello e Paolo Sirleo, e dall’aggiunto Aldo De Chiara, criticata da parti della società civile per la decisione del gip Aldo Esposito di andare ai domiciliari professionisti non più giovanissimi, a distanza di anni da accuse tutte da dimostrare e in presenza di ipotesi di reato comunque “coperte da indulto”.

Fonte: http://www.videocomunicazioni.com/notizie/inchiesta-rifiuti-dal-satellite-le-immagini-della-vergogna.html
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Nota di Informare per Resistere

Osservate la foto seguente, un fermo immagine del video linkato in questa nota. Notate la colonna di fumo nera che si staglia sullo sfondo, evidenziata dal cerchio rosso? E' uno delle decine di incendi rifiuti tossico-nocivi che ad ogni ora del giorno e della notte avvengono nella periferia nord di Napoli, come documentato da più di un anno da La Terra Dei Fuochi (anche su Facebook).

Chi vive in queste zone si è ormai abituato sia alla puzza, sia al panorama... ma desta comunque scalpore che questi fuochi possano essere ormai ripresi banalmente "per caso", tanto spesso avvengono. Nella più totale indifferenza delle istituzioni, nonostante le decine di denunce presentate, è bene ribadirlo.

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