lunedì 9 novembre 2009

L'ACQUA E' ORO - 3. ACQUA IN BOTTIGLIA: AFFARI DELLE MULTINAZIONALI E DANNO ALL'AMBIENTE

- di Luciana P. Pellegreffi -

Il 4 novembre, il Senato ha approvato l'articolo 15 del D.L. 135/09: che sottrae l'acqua pubblica ai cittadini.
una scelta che va contro l'interesse pubblico e che non è dettata, come falsamente sostengono governo e maggioranza, da norme europee.
Il decreto poi approderà alla Camera dei Deputati a partire da lunedì 09 Novembre (nella Commissione 1°) e verrà discusso dall'aula lunedì 16 Novembre.

L'acqua è un bene comune non è una merce e in base alla Costituzione la titolarità della sua gestione è in capo alle Regioni e agli enti locali.
Prevedere non la possibilità, ma l'obbligo entro 1 anno, di affidare a privati la gestione dei servizi pubblici vuol dire espropriare Regioni e Comuni del diritto-dovere di amministrare l'uso dell'acqua nell'interesse della comunità, e apre la strada a un monopolio privato.

E' importante saperne il più possibile sul business che si cela dietro l'acqua, anche quella minerale.

3. Acqua in bottiglia, affati multinazionali e danno ambientale.

Il consumo di acqua minerale in 20 anni è aumentato di oltre il 2.000 % e il consumo annuale di un italiano medio è di 194 litri, contro la media mondiale di 20 litri e la media europea 100.
Siamo quindi degli ottimi consumatori di acqua in bottiglia.
Altri dati per alimentare i neuroni:
il consumo mondiale annuale è di 154 mld di litri per una spesa di 100 mld per produrre la plastica usata per le bottiglie 81 mln di litri di petrolio/anno.


Guarda il Video: RUBINETTIAMOCI

Quanto costa all’ambiente.

* 600 mld di litri d'acqua/anno per produrre la plastica delle bottiglie = 2.5 mln di tonnellate di plastica;
* per trasportare 10.000 bottiglie da 1.5 litri un camion consuma 1 litro di gasolio ogni 4 Km;
* ipotizzando una percorrenza di 1.000 km = consumo 250 litri di gasolio = 25 cm cubi di gasolio per ogni bottiglia;
* moltiplicando 25 cmcubi di gasolio per 126 (nr bottiglie che consuma mediamente ogni anno un italiano) = 3.15 litri di gasolio/anno consumati per il trasporto di ogni bottiglia;
* 30 bottiglie di plastica rilasciano nell'atmosfera: 40 g di idrocarburi,25 g di ossidi di zolfo, 18 g di monossido di carbonio, 2/3 Kg di anidride carbonica.
Fonte: Luigi Bignami, La Repubblica 11/07/2007

Quanto costa la materia prima all’industria delle minerali?

Per le industrie dell’acqua i costi minori sono proprio quelli per la materia prima e sono solo 7 le regioni che prevedono un canone in base alla quantità d’acqua prelevata: Piemonte, Lombardia, Veneto, Unbria, Lazio, Basilicata e Sicilia.
Il canone previsto varia tra 0.3 €/1.000 litri in Basilicata a 3 €/1.000 litri in Veneto; in tutte le regioni d’italia le aziende pagano un affitto proporzionale alla superficie del permesso di ricerca della sorgente e del successivo sfruttamento.
Tra le regioni in cui l’acqua è quasi gratis vi sono Toscana e Campania in cui vi sono, tra le altre, i marchi Panna, Ferrarelle, Uliveto, Lete.

Guarda il Video: "H2 Oro, L'acqua, un diritto dell'umanità"

Da dove viene l'acqua che compri?

San Pellegrino-Nestlè Waters Italia:
fatturato: 906 milioni di €. (2008),
imbottigliato: 2.75 miliardi di liri (2005),
Marchi: Levissima - Sondrio, Vera - Padova, Vera Santa Rosalia - Agrigento, Claudia, San Pellegrino - Bergamo, Lora di Recoaro - Vicenza, Panna - Firenze, Pejo - Trento, San Bernardo - Cuneo.
San Benedetto:
fatturato: circa 600 milioni di € (2005),
imbottigliato: 2.15 miliardi di litri (2005),
Marchi: San Benedetto – Venezia, Guizza – Venezia, Alpe Guizza Caudana - Biella, Acqua di Nepi - Viterbo, Primavera – Pescara. Cogedi International:
Fatturato: n.d.,
imbottigliato: 800 miliardi di litri (2005),
Marchi: Rocchetta – Perugia, Brio Blu Rocchetta, Uliveto – Pisa.
Ferrarelle:
Fatturato: 1290 milioni di € (2006),
imbottigliato: 834 milioni di litri (2006),
Marchi: Ferrarelle – Caserta, Boario – Brescia, Natìa – Caserta, Sant’Agata – Caserta, Vitasnella – Brescia.
Spumador:
Fatturato: 140 milioni di € (2005),
imbottigliato: 750 milioni di litri (2006),
Marchi: Fonte S. Antonio, Valverde – Valsesia, Fonte S. Francesco – Piemonte, San Carlo Spinone – Bergamo.
Fonti di Vinadio:
fatturato: circa 120 milioni di € (2006),
imbottigliato: oltre 500 milioni di litri (2006),
Marchi: S. Anna di Vinadio – Cuneo.
Società generale delle Acque minerali:
fatturato: 40.4 milioni di € (2005),
imbottigliato: 350 milioni di litri (2005),
Marchi: Lete – Caserta, Prata – Caserta, Frizzarella – Campania.
Coca Cola- Fonti del Valture:
fatturato: 40.4 milioni di € (2005),
imbottigliato: 350 milioni di litri (2005),
Marchi: Lilia – Potenza, Solaria – Potenza, Sveva- Potenza, Vivien – Potenza, Toka – Potenza.
Fonte

Pubblicità ingannevole.

La pubblicità è il veicolo fondamentale per spingere al consumo a pagamento di acqua già disponibile gratuitamente, e negli ultimi 15 anni i consumi sono saliti circa dell’80% e nello stesso periodo è quadruplicato l’investimento pubblicitario oltrepassando i 380 milioni di €, sponsorizzazioni a parte (2005). Numerose sono state le condanne, come quella, ad esempio, sull’acqua fa dimagrire.

Per saperne di più:

MINERACQUA l'organizzazione degli imprenditori acque minerali;

Consumi a chilometro zero?L'ACQUA IN GIRO PER L'ITALIA,vai su materiali, materiali scaricabili poi guarda la mappa;

Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale;

Le multe dell’Antitrust e le bugie degli spot;

Oro blu - Lo scontro fra le aziende produttrici e gli acquedotti, Mondadori, Piccola biblioteca Oscar, € 8,4;

VIDEO RISPARMIA L'ACQUA;


PICCOLA GUIDA AL CONSUMO CRITICO DELL'ACQUA.

Fonte: http://neuroniattivi.blogspot.com/
FONTE

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